Caldaie a biomassa
Caldaie a biomassa
Una delle modalità attraverso cui classificare le caldaie industriali fa riferimento al combustibile con cui esse sono alimentate. Uno di questi combustibili è la biomassa.
Di cosa si tratta?
Potremmo definire la biomassa come l’insieme dei residui che provengono, in genere, da coltivazioni agricole o da attività industriali che prevedono la lavorazione di legno e carta, ma anche scarti di origine biologica, rifiuti urbani, legno (anche da piattaforme ecologiche di raccolta) e tutto ciò che è possibile utilizzare (o meglio ancora, riutilizzare) per la trasformazione in energia, tanto in maniera diretta quanto a seguito di specifici trattamenti.
Una definizione precisa della biomassa è stata data dall’Unione Europea nella sua direttiva 2009/28/CE: “la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”.
I tipi di combustibile per le caldaie a biomassa sono insomma numerosi. Quelli più utilizzati, tuttavia, rientrano in specifiche categorie:
- Legna a ciocchi, stagionata da almeno 18/24 mesi o essiccata, e caratterizzata da un grado di umidità inferiore al 20%
- Cippato, costituito da scaglie di legno sminuzzato e caratterizzato da una combustione più rapida e un più alto potere riscaldante
- Pellet, ossia cilindretti di legno macinato e pressato, che garantiscono ingombro scarso e alta resa calorica
- Altri scarti di origine forestale o agricola, come i residui della lavorazione di cereali, i gusci di frutta secca, la sansa proveniente dalla filiera olearia eccetera
Caldaie a biomassa: quali vantaggi?
Quali sono i principali vantaggi relativi all’utilizzo di caldaie biomassa a livello industriale?
Essenzialmente, il loro principale punto di forza risiede nel consumo di combustibili naturali con conseguente produzione di energia termica a un costo più basso rispetto a quello legato all’utilizzo di combustibili fossili.
Va inoltre menzionata la loro grande affidabilità e performance e l’evidente risparmio in termini di consumo di combustili fossili.
Tra gli altri vantaggi delle caldaie a biomassa che, come accennato, possono essere utilizzate anche a livello industriale, vale poi la pena annoverare:
- Risparmio economico
- Maggiore rispetto ambientale
- Riduzione della dipendenza da fonti non rinnovabili come petrolio, carbone o gas naturale
- Marcata diminuzione dell’impronta ecologica, soprattutto nel caso in cui il materiale da utilizzare sia a filiera corta
- Nessun limite dimensionale
- Totale automazione
- Risparmio di esercizio
Caldaie a biomassa: l’esperienza di Pelucchi SpA
Fondata nel 1924 e arrivata ormai alla sua terza generazione, Pelucchi SpA si propone oggi sul mercato come vero e proprio partner tecnologico capace di tenere il passo di un mercato industriale in sempre più rapida espansione.
Specializzata nella progettazione e produzione tailor-made di caldaie a vapore saturo o surriscaldato con potenzialità fino a 70 MWt che utilizzano combustibili liquidi e gassosi, l’azienda rappresenta anche il principale punto di riferimento per i generatori di calore a olio diatermico e per gli impianti all’avanguardia per il settore delle fonti rinnovabili.
Pelucchi SpA è brand pioniere nella realizzazione di impianti e caldaie a biomassa, poiché già a partire dagli Anni Cinquanta ha investito risorse e know-how proprio nella costruzione di migliaia di caldaie che utilizzavano, a beneficio delle medesime aziende presso le cui sedi erano installate, scarti di lavorazione del legno (trattato e non) come combustibile per la produzione di energia termica.
Negli Anni Settanta Pelucchi SpA ha realizzato i primi impianti di cogenerazione abbinando alla produzione di energia termica quella di energia elettrica, e utilizzando come combustibile qualunque tipo di biomassa forestale e agricola.
Il know-how e l’esperienza maturata da Pelucchi SpA nel corso di quasi un secolo di attività ha fatto sì che, negli ultimi anni, l’azienda diventasse il punto di riferimento per soluzioni impiantistiche industriali di nuova concezione: nello specifico, la società ha progettato e costruito svariati impianti per la produzione di 1MWe a ORC (Ciclo Rankine Organico) e di 3MWe con turbina a vapore surriscaldato ad alta pressione.
Pelucchi SpA vede come essenziale una costante opera di Ricerca e Sviluppo nell’ambito della riduzione dell’impatto ambientale: questo elemento prioritario, parte del core business aziendale, rende Pelucchi l’eccellenza in termini di progettazione e realizzazione di impianti a biomassa destinati ad aziende di qualunque settore e qualunque dimensione.
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